Prosciutto di Carpegna

Prosciutto di Carpegna
Nato nella terra di confine della Romagna, ma già nelle Marche, il Prosciutto di Carpegna, pur riconoscendosi tra i crudi dolci, rimane leggermente aromatico.
Questa DOP unica spicca anche per il colore, delicatamente ambrato e per una sofficità all’assaggio senza pari.
E’ la fase di asciugatura, che avviene a temperatura leggermente superiore rispetto alla media, ad incidere sia sulla cromaticità che sulla texture della fetta.
Come già anticipato, siamo nella terra di mezzo tra Emilia Romagna, Marche e Toscana, nel cuore del Montefeltro.
In una natura verde e forte.
Secondo alcune testimonianze, qui le prime pratiche di stagionatura del suino risalirebbero già al 1.400.
La fitta area boschiva del monte Carpegna, ricco di cerri e carpini (da cui pare derivi il nome Carpegna), offriva un ambiente ideale per la crescita graduale del suino pesante.
L’abbondanza delle riserve di sale della vicina Cervia invece garantiva l’ingrediente principe per la conservazione delle carni come provvista per l’inverno.
Il prosciuttificio di Carpegna, l’unico esistente, nasce proprio qui, in una vallata circondata da colline verdi, accarezzata dall’aria salmastra delle correnti dell’Adriatico e del Tirreno.
Un vero e proprio giacimento del gusto, una riserva protetta dalla DOP, una sorta di bene culturale con valori tipici dell’arte: primo tra tutti la gestualità degli artigiani.